“Das Spiel ist aus, geht nichts mehr!” (1)
di Vincenzo Delehaye (28.10.2022)
Oggi è il 28 Ottobre… 2022… Solo 100 anni fa la “Marcia su Roma” dei fascisti italiani… che aprì l’Italia al fascismo… ISTITUZIONALE! Ed al Regime fascista che durò fino al 1945 ed all’occupazione militare nazista dell’Italia che iniziò l’08 Settembre 1943 (Armistizio di Cassibile) finendo, ambedue, tra il 02 (Resa di Caserta, per le truppe in Italia) e l’08 Maggio 1945 (Resa di Reims, per le truppe in Germania).
Ma è importante la data di oggi, 28 Ottobre 2022, anche per un altro fatto.
“Ci sono crimini che non possono essere perdonati completamente e che non possono essere dimenticati. Il tempo non esime l’autore del reato dall’obbligo di risarcire la vittima. Anche se i suoi crimini sembrano difficili da quantificare. […] L’insegnamento che dovremmo trarre dalla Seconda Guerra Mondiale è che crimini dimenticati, non descritti, non giudicati e impuniti possono essere solo il presagio di altri crimini a venire.”
Così inizia la lettera del 07 Settembre 2022 (https://www.ilsole24ore.com/art/crimini-guerra-ecco-perche-chiediamo-germania-risarcire-polonia-AEjY4RyB?refresh_ce=1) di Mateusz Jakub Morawiecki, attuale Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Polonia, sull’argomento della richiesta da parte della Polonia alla Germania di un risarcimento di € 1.316 miliardi (https://straty–wojenne-pl.translate.goog/?_x_tr_sl=it&_x_tr_tl=pl&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp).
D’altra parte l’Italia, proprio in queste ultimi mesi, ha messo in campo una delicata architettura giuridica, proprio sull’argomento.
È l’Articolo n° 43 della Legge di conversione n° 79 del 29 Giugno 2022, entrato in vigore il successivo 30 Giugno 2022.
Questo Articolo n° 43, quasi un numero catartico, quasi rievocando il terribile 1943…, istituisce il “Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945”.
Il titolo del Fondo è ben esplicativo.
Il detto Fondo, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanza, ha una dotazione totale di € 54.424.000 per il quadriennio 2023-2026 (così ripartiti: € 20.000.000 per l’anno 2023, € 11.808.000 per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026)… dai fondi raccattati dal “Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili” e dal “Fondo per interventi strutturali di politica economica”.
Il Decreto-Legge n° 36 del 30 Aprile 2022 “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” (https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2022-04-30;36) pubblicato sulla G.U.R.I. n° 100 del 30 Aprile 2022 ed entrato in vigore il 01 Maggio 2022, con l’Articolo n° 43, del Capo VII “Disposizioni in materia di giustizia”, istituisce il Fondo, che viene confermato, con modificazioni con la successiva Legge n° 79 del 29 Giugno 2022, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” (https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2022-06-29;79), pubblicata sulla G.U.R.I. n° 150 del 29 Giugno 2022 ed entrata in vigore il 30 Giugno 2022.
Entro il 28 Ottobre 2022 un apposito Decreto attuativo del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il Ministro della Giustizia, doveva specificare: le procedure di accesso al Fondo, le modalità di erogazione degli importi ed altro.
Ma chi ha, o meglio, AVEVA diritto all’accesso a questo Fondo?
- coloro che hanno avviato azioni giudiziarie aventi ad oggetto l’accertamento e la liquidazione dei danni fatto dalle “forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945”:
- ed ottenuto un titolo costituito da sentenza passata in giudicato alla data di entrata in vigore del presente Decreto (01 Maggio 2022);
- entro il termine di cui al Comma n° 6 (28 Ottobre 2022);
- coloro che siano addivenuti a transazioni con la Germania, nell’ambito di un procedimento pendente, previo parere dell’Avvocatura dello Stato.
Le spese processuali delle azioni giudiziarie con sentenza passata in giudicato sono a carico del Fondo.
Sembrerebbe stata una bella notizia!
Eppure, di fatto, è un COLPO DI SPUGNA!
Anche perché il Comma n° 3 del detto Articolo n° 43 dice esplicitamente:
“In deroga all’articolo 282 del codice di procedura civile, anche nei procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, le sentenze aventi ad oggetto l’accertamento e la liquidazione dei danni di cui al comma 1 acquistano efficacia esecutiva al momento del passaggio in giudicato e sono eseguite esclusivamente a valere sul Fondo di cui al medesimo comma 1. Le procedure esecutive basate sui titoli aventi ad oggetto la liquidazione dei danni di cui al comma 1 o derivanti da sentenze straniere recanti la condanna della Germania per il risarcimento di danni provocati dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945 non possono essere iniziate o proseguite e i giudizi di esecuzione eventualmente intrapresi sono estinti.”
Praticamente per TUTTE quelle situazioni di violenza che i nazisti effettuarono in Italia o su Italiani, che non hanno avuto ascolto nelle aule giudiziarie… se non si inizia un processo entro e non oltre il 28 Ottobre 2022 non solo non avranno come conseguenza un risarcimento, ma non potranno neppure essere intrapresi.
E quelli in essere… se richiedono risarcimenti… decadranno!
Per quei pochi, pagherà la Repubblica Italiana e non la Repubblica Federale Tedesca.
In questa manciata di settimane, in Italia, solo qualche Comunità, Comune o Ente Locale si è mosso…: le Comunità dell’Alto Savio (Emilia-Romagna), quella di Falzano di Cortona (Toscana), quella di Civitella in Val di Chiana (Toscana), Comune di Massa-Carrara (Toscana), Comune di Cavriglia (Toscana), Provincia di Lucca (Toscana)… pochi, TROPPO pochi…
Eppure la mappa delle stragi nazi-fasciste in Italia (http://www.straginazifasciste.it) è SPAVENTOSAMENTE ampia… e non solo nelle contrade del centro-nord, ma anche nel nostro meridione!

Senza contare le violenze, le sevizie, i massacri nazisti di italiani all’estero… 2 per tutti… l’Eccidio della 33a Divisione “Acqui” a Cefalonia (Grecia) (http://www.associazioneacqui.it) o gli oltre 600.000 IMI – Internati Militari Italiani (https://www.lessicobiograficoimi.it).
Gli IMI nati nel solo Comune di Napoli erano almeno 2.751…
È una storia lunga quella che contrappone la Germania ed i Paesi che lei attaccò e/o occupò o i gruppi etnici che ebbero a che fare con le sue politiche di massacro.
Il Grande Reich Tedesco nazista crollò l’08 Maggio 1945 e, dopo il periodo dell’Occupazione Alleata, la Repubblica Federale di Germania fu proclamata il 23 Maggio 1949.
“La Germania si è sempre opposta a risarcire i singoli cittadini italiani per danni derivanti dai crimini in questione: anche se ha a favore ha una sentenza della Corte internazionale dell’Aja del 2012, ne ha invece una contro della nostra Corte Costituzionale del 2014.”, dichiara l’Avv. Filippo Biolè, Vice-Presidente della sede di Genova dell’ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti, tra gli estensori di alcuni emendamenti al detto Decreto.
La Germania si oppone ai risarcimenti, ricordando di aver già corrisposto all’Italia, con gli Accordi di Bonn del 1962 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1962/08/25/062U1263/sg), 40 milioni di Marchi tedeschi (circa 6 miliardi e 220 milioni di Lire italiane del 1963, ossia circa 71 milioni di Euro di oggi).
Una approfondita disamina di questa questione dei risarcimenti è data dallo scritto del Dott. Giovanni Boggero (Ricercatore di Istituzioni di Diritto Pubblico del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino), “La reazione del Governo italiano al (nuovo) ricorso tedesco di fronte alla CIG. Prime note sugli effetti dell’art. 43 d.l. 30 aprile 2022, n. 36”, in “SIDIBlog – il blog della Società italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell’Unione europea”, Roma, 25 Maggio 2022, (http://www.sidiblog.org/2022/05/25/la-reazione-del-governo-italiano-al-nuovo-ricorso-tedesco-di-fronte-alla-cig-prime-note-sugli-effetti-dellart-43-d-l-30-aprile-2022-n-36/).
Da oggi, 28 Ottobre 2022, “Das Spiel ist aus, geht nichts mehr!”, tutti i crimini nazisti in Italia o sugli italiani saranno di fatto “impuniti”, nessuna Vittima potrà più avere quella tutela giuridica avuta fin ora… senza dimenticarsi dell’“Armadio della Vergogna”!
Ringraziamo i nostri rappresentanti (minuscola voluta), che, invece, di avere a cuore le Vittime hanno avuto a cuore i carnefici!
Non ci resta che la MEMORIA!
(1) “Das Spiel ist aus, geht nichts mehr!” traduzione in tedesco della famosa frase in francese: “Les jeux sont faits, rien ne va plus!”, in italiano: “I giochi sono fatti, nulla va più!”.